Osteoporosi sintomi, cure, alimentazione e prevenzione

Come prevenire l’osteoporosi fin da giovani? Ecco 10 metodi offerti da CurarsiNaturale.it che puoi adottare da subito come rimedio ma soprattutto come prevenzione

Risulta che le donne assumono poco calcio, meno degli uomini. L’innalzamento della vita media le espone a rischi maggiori.

I medici e gli esperti nutrizionisti suggeriscono di seguire i seguenti consigli per costruire e mantenere ossa sane e forti:

Seguire una dieta bilanciata mantenendo un equilibrato apporto di calcio attraverso l’assunzione di fonti ricche di questo prezioso nutriente, quali il latte e i suoi derivati, senza dimenticare l’acqua ricca di calcio è davvero fondamentale per prevenire l’osteoporosi.

Osteoporosi consigli su cosa mangiare e come prevenirla

1) Gli alimenti arricchiti di calcio (non presente in natura nell’alimento) non apportano la stessa quantità di minerale allo scheletro, il calcio naturalmente presente nel latte e latticini è invece altamente biodisponibile.

2) In casi di intolleranza al lattosio si può garantire il giusto apporto di calcio attraverso l’assunzione di alimenti a basso contenuto di lattosio, o privi di lattosio come i formaggi duri DOP.

3) In caso di sovrappeso o alterazione del quadro lipidico è possibile garantire l’apporto di questo importante minerale attraverso l’assunzione di alimenti a limitato contenuto lipidico, come il latte e yogurt parzialmente scremati e i formaggi duri DOP che apportano la maggior quantità di calcio, in proporzione ai grassi e alla quantità, di ogni altro latticino.

4) Mantenere buoni livelli di Vitamina D è fondamentale per prevenire l’osteoporosi. Attraverso, ad esempio, l’esposizione al sole: nei periodi freddi è bene tenere scoperte alcune parti del corpo, o solo il viso, esponendole al sole almeno 20 minuti al giorno; in estate si può stare al sole 10-15 minuti al giorno senza protezione ed eventualmente anche di Vitamina C e K.

5) In caso di familiarità per osteoporosi o esposizione al sole inadeguata valutare con il proprio medico l’opportunità di una supplementazione vitaminica, in particolare nel periodo invernale.

6) Una dieta eccessivamente ricca in proteine animali, rispetto alle proteine vegetali può aumentare la perdita di calcio con le urine.

7) Usare il sale (e gli alimenti ricchi di sodio) con parsimonia e non bere più di 3 caffè al giorno contribuiscono a limitare la perdita di calcio dallo scheletro e a prevenire l’osteoporosi.

8) Assumere nello stesso pasto alimenti molto ricchi di fibra e alimenti ricchi in calcio può ridurre l’assorbimento di quest’ultimo.

9) Svolgere attività fisica contro la gravità eseguendo esercizi a terra o in posizione eretta (passeggiare, pedalare, salire le scale, ecc.), in ogni caso adeguati all’età e al peso corporeo.

10) Seguire uno stile di vita sano (non fumare, non esagerare con il consumo di alcool) aiuta a mantenere sano il nostro scheletro.

Osteoporosi rimedi naturali

Tra gli†Integratori naturali†quello da menzionare per primo Ë

  • L’Equiseto, un’erba quasi integralmente composta di Silicio, che viene poi trasformato in calcio dall’organismo e assorbito dalle ossa. Inoltre, contrasta i dolori osteoarticolari. Può essere assunto in compresse, o polverizzato e sparso su insalate e zuppe di verdure. Assunto sotto forma di tintura madre ha anche un’azione diuretica e combatte i gonfiori dovuti a ritenzione e protegge anche l’apparato urinario.
  • Il Magnesio che si considera un po’ una panacea è utile anche per l’assimilazione del calcio,
  • Ottimo anche il Fieno Greco, i cui semi hanno una potente azione re-mineralizzante.

Osteoporosi e sole

Come accenna anche l’articolo specifico dell’ospedale Niguarda, l’esposizione al sole aumenta i livelli di vitamina D. Tra maggio e settembre bisogna esporsi per almeno 30 minuti al giorno. Le zone del corpo da scoprire sono viso, braccia e gambe. Non è necessario stare fermi, anche passeggiando si “catturano i raggi del sole. Bisogna, però, uscire all’aria aperta. Rimanere, infatti, dietro a una finestra, non ha alcun effetto sulla sintesi della vitamina D.