App per modificare le foto gratisApp per modificare le foto gratis

Tutti scattiamo foto con lo smartphone, ma non sempre il risultato è quello desiderato. Se cogliere nuovamente l’istante decisivo (come sosteneva il grande Henri Cartier-Bresson) è pressochè impossibile, possiamo consolarci con qualche app per modificare le foto gratis.
Ne abbiamo selezionate alcune seguendo i consigli tecnici dei ragazzi di Fotografo Trieste. Ecco la loro top 3:

  1. Snapseed
  2. Adobe Photoshop Mix
  3. Hypocam

Snapseed tutorial

Snapseed è una creatura di Google ed è, a giudizio di molti, la migliore app per modificare foto. Funziona su iOS  e su Android e al suo interno contiene interessanti funzioni per correggere l’esposizione (e la luminosità, il contrasto, la nitidezza, ecc.) ma anche per lavorare la foto dandole un look più particolare. Insomma, come i filtri per Instagram ma in modo molto più avanzato e quasi professionale.

Cliccando sul segno “+” nella schermata iniziale, possiamo selezioanre il file da aprire, navigando nelle cartelle del nostro smartphone.
Subito ci appare la possibilità di modificarlo con gli “Effetti”, simili ai filtri di Instagram, oppure di andare più nel dettaglio. Per ottenere questa seconda opzione, basta cliccare sulla scritta “Strumenti”, in basso al centro. Ecco che ci si aprono 28 differenti icone di regolazione, per modificare le foto nei minimi particolari.
Quelli più importanti?

  • “Calibra” permette di agire sulle regolazioni base (luminosità, contrasto, saturazione, atmosfera, alte luci, ombre, temperatura);
  • “Nitidezza” regola sia il microcontrasto della struttura che lo sharpening vero e proprio, per aumentare l’effetto “a fuoco” dell’immagine;
  • “Ritaglia” permette di regolare le dimensioni dell’immagine;
  • “Pennello” permette di modificare solo determinate aree, attraverso la tecnica del “Dodge and burn”.

Ultimate le regolazioni, basterà cliccare su “Esporta” per avere una copia dell’immagine modificata direttamente nella galleria dello smartphone.

Adobe Photoshop Mix

A differenza di Snapseed, per utilizzare Adobe Photoshop Mix bisogna crearsi, sempre gratuitamente, un account Adobe. La multinazionale dell’immagine, infatti, concede prove gratuite a tempo dei suoi prodotti, scadute le quali richiede l’acquisto obbligatorio. Così funzionano tutti i software su desktop e l’app di Adobe Lightroom, ma non questo Photoshop Mix, e questa è sicuramente una buona notizia per chi cerca app gratis per modificare foto.

La cosa spettacolare di questa app è che permette di lavorare su diversi livelli dell’immagine. Cosa significa? Immagina di avere diversi fogli di carta trasparente e scrivere qualcosa sopra ognuno. Poi mettili uno sopra l’altro e infine appoggiali su una fotografia stampata. Vedrai che l’immagine che si presenterà ai tuoi occhi sarà l’unione di tutti questi livelli.
Photoshop funziona così da sempre e il suo utilizzo è molto intuitivo: puoi aggiungere i livelli cliccando sul classico pulsante “+” e scontornare o mascherare parti di un livello, per far emergere quello che sta sotto.
Completano la versatilità dell’app le onnipresenti regolazioni dell’immagine.

Hypocam tutorial

Concludiamo con un’app forse meno conosciuta ma davvero interessante per chi ama il bianco e nero. Hypocam è la soluzione ideale per chi ama scattare in tonalità di grigio, perché permette di fotografare applicando subito il filtro desiderato.
L’arte del bianco e nero, infatti, vive tutta sui contrasti di colore e luce, che sono invisibili ad un occhio poco esperto. Con questa app, invece, il fotografo potrà visualizzare sullo schermo del suo smartphone l’immagine già convertita e non sarà costretto al doppio passaggio di usare l’app del telefono per scattare e poi un’altra app di fotoritocco per convertire in bianco e nero.
Per chi vuole spendere qualche euro per la versione premium, Hypocam offre decine di filtri personalizzati in base al mood desiderato, per dare ai propri scatti un appeal senza tempo.
Oltre alle regolazioni base, c’è anche la possibilità di applicare una grana particolare, in modo da emulare le pellicole più famose che hanno fatto la storia della fotografia.