Le origini, il significato e la storia del Cognome

Il cognome è il nome che indica a quale famiglia appartiene una persona ed insieme al prenome forma l’antroponimo.

In italiano si scrive sempre il cognome dopo il nome proprio di persona, tranne quando è indispensabile per motivi di praticità nella ricerca, come negli elenchi alfabetici, dove tuttavia il cognome dovrebbe essere separato dal nome da una virgola (esempio: Rossi, Mario).

Il gran numero di variazioni ortografiche e il patrimonio linguistico italiano sono alcuni dei fattori che spiegano la grande varietà dei cognomi italiani.

Origine del cognome

Come spiegato su aagi.it, per risalire alle origini del cognome dobbiamo analizzare il significato etimologico del vocabolo “cognome” deriva dal latino “cognomen”, composto di “cum” e “nomen”. Infatti, già in epoca repubblicana, tutti i Romani liberi usavano tre nomi.

  • Il primo, il “praenomen”, era il nome proprio della persona e veniva imposto nel nono giorno dalla nascita, detto “dies nominalis”
  • Il secondo, il “nomen”, indicava la “gens” ed era il medesimo per tutti gli appartenenti ad essa.
  • Il terzo, il “cognomen”, sottolineava una caratteristica fisica o morale oppure il luogo di provenienza e, divenuto col tempo ereditario, designò la “familia” di appartenenza, cioè uno dei rami, patrizi o plebei, in cui si era suddivisa la “gens” originaria.

L’uso del cognome latino cessò con il progressivo decadimento politico, culturale e sociale determinato dalla caduta dell’Impero Romano di Occidente (476 d.c.).

Il cognome latino fu dunque sostituito da quello del solo nome personale di battesimo, così come, nella vita sociale e politica, i vecchi organismi amministrativi imperiali, con la definitiva affermazione del Cristianesimo, furono sostituiti gradualmente da quelli della Chiesa.

Il cognome moderno come lo conosciamo al giorno d’oggi, cominciò a nascere tra il IX ed il X secolo grazie al sorgere di un nuovo ordinamento sociale e civile e alla crescita dei grandi centri urbani che resero indispensabile distinguere i vari individui aventi lo stesso nome personale.

Nei secoli successivi, ed in special modo con il Rinascimento, l’uso del cognome si diffuse sempre più, parallelamente allo sviluppo politico, culturale ed economico della società. Infine, con tempi e con modi diversi, il cognome divenne ereditario e fu reso obbligatorio per legge.

Mappa dei cognomi:

Se volete scoprire la diffusione di un cognome in Italia, è possibile visitare diversi siti web che mettono a disposizione un motore di ricerca dedicato.

Praticamente tutti i portali funzionano nella stessa maniera, basterà inserire il cognome di cui si si vuole scoprire la diffusione ed il sistema mostrerà il risultato su mappa.

Tra i più famosi in assoluto vogliamo comunque segnalare Cognomix.it.  

Per visualizzare la mappa di un cognome è sufficiente digitarlo nell’apposito campo e cliccare sull’icona di ricerca: dopo alcuni istanti verrà popolata la mappa.

La ricerca si può effettuare in basa alla distribuzione in tutta Italia oppure per singole Regioni e Province selezionando l’apposita opzione o cliccando direttamente sulla mappa.

Congomix mette a disposizione una mappa di circa 66’000 cognomi italiani corrispondenti ad oltre il 75% della popolazione nazionale ed il loro database è in continua evoluzione ed aggiornamento.

È importante precisare che i dati inoltre si riferiscono alle famiglie, non ai singoli individui: è buona norma infatti moltiplicare il dato delle famiglie x 3 per riuscire ad ottenere un numero approssimato degli individui

I 10 cognomi più diffusi in Italia

Su internet è possibile trovare anche la classifica dei cognomi più diffusi in Italia, con non troppe soprese abbiamo riportati i primi 10 cognomi più diffusi:

  1. Rossi – Famiglie: 45.677
  2. Russo – Famiglie: 31.372
  3. Ferrari  – Famiglie: 26.204
  4. Esposito – Famiglie: 23.230
  5. Bianchi – 18.794
  6. Romano – Famiglie: 17.947
  7. Colombo – Famiglie: 17.670
  8. Ricci – Famiglie: 15.045
  9. Mario – Famiglie: 13.417
  10. Greco – Famiglie: 3.416