Fare i regali: le regole del bon ton

Compleanni, anniversari, Natale e tutte le occasioni in cui è abitudine fare dei regali rappresentano per molte persone l’occasione per commettere una serie di errori, più o meno gravi. Forse sono in pochi a saperlo, ma esistono una sorta di bon ton, di galateo del regalo perfetto. Una serie di regole per non sbagliare e per essere sempre impeccabili. Non solo nella scelta del regalo perfetto, ma soprattutto per evitare doni imbarazzanti o per non commettere tutti quegli errori che, senza saperlo, ogni volta facciamo.

Fare i regali dovrebbe essere un piacere, ma quando non lo è o è più complicato del previsto, conoscere le regole del bon ton aiuta a ridurre gli errori. Evitando anche di rovinare regali di per sé perfetti e azzeccati, ma privi di quegli elementi fondamentali che dovrebbero accompagnare ogni dono.

Se fino a oggi non sapevi che per fare dei regali esistevano delle regole da seguire ora non avrai più scuse e potrai contare su una serie di indicazioni preziose. Scopriamo quali sono.

Il galateo per fare i regali

#1 Il biglietto di auguri

Il regalo di compleanno, di Natale, di laurea o per l’anniversario non è l’unica cosa di cui preoccuparsi. Quando bisogna fare i regali non si deve mai trascurare il biglietto di auguri. Per molti è un fastidio, un optional o qualcosa di inutile, ma in realtà è il segno della cura che si è messo in quel dono. Il biglietto di auguri, infatti, è ciò che distingue il comprare qualcosa dal regalarlo. Senza biglietto quel dono perde molto del suo significato di affetto e gratitudine che lo dovrebbe accompagnare. Anche perché il più delle volte i regali si fanno in determinate circostanze e quelle sono occasioni che vanno celebrate. Il galateo prevede che il biglietto venga scritto a mano (quindi non al PC e niente di prestampato) e che, ovviamente, venga firmato. Non servono dediche poetiche o frasi a effetto; un pensiero semplice, diretto e che venga dal cuore è più che sufficiente. È il sigillo sul regalo che si sta per consegnare al festeggiato.

#2 La confezione

Il biglietto d’auguri è il sigillo “spirituale”, ce n’è poi uno materiale, che è quello dell’incartamento e della confezione. Qualunque sia il regalo deve essere incartato per essere scartato. I bambini amano molto farlo e molti adulti perdono il piacere di questa pratica che è invece sinonimo di cura e interesse. I regali devono essere incartati bene, senza banalizzare questa operazione. Molti regali apparentemente poveri o di poco valore, se incartati con cura e dedizione, vengono rinnovati. Tanto che la confezione diventa più bella del regalo stesso.

#3 Quando dare il regalo

Una volta scelto il regalo da fare, averlo incartato e accompagnato con un biglietto di auguri, bisogna darlo al festeggiato. Quando farlo? All’arrivo alla festa? Quando si va via? Al momento della torta? Il bon ton indica che i regali vanno consegnati all’arrivo alla festa, anche per dimostrare di non essersi presentati a mani vuote, poi sta al festeggiato decidere quando aprirli. Nonostante sia diffusa la pratica opposta, il buon gusto imporrebbe di evitare di aprire i regali tutti insieme. Per quanto possa essere piacevole il momento dei regali, questo può generare imbarazzi, difficoltà e invidie che potrebbero rovinare lo spirito della festa. Sarebbe meglio aprirli appena ricevuti e ringraziare.

#4 Cose da non regalare

Il regalo è personale ed è a discrezione di chi lo fa, ma ci sono una serie di articoli che è meglio evitare. Tra questi ci sono quegli oggetti che potrebbero ferire la sensibilità di chi li riceve (creme antirughe, anticellulite, eccetera) o quelli che comunicano disinteresse (libri non letti, articoli presi all’ultimo minuto, eccetera). Queste sono generalizzazioni e ci sono i casi in cui i prodotti di bellezza sono graditi e utili, ma dipende sempre da chi li fa e per chi. L’attenzione, però, non è mai troppa.

#5 I ringraziamenti

Siamo abituati a dare tante cose per scontate, ma non è così e il galateo è lì a ricordarcelo. Quando si riceve un regalo, di persona, tramite terzi o attraverso un corriere, bisogna sempre ringraziare. Sarebbe preferibile una telefonata, ma anche un messaggio, se ben scritto, può essere una buona alternativa. Per i doni di lavoro ci si può regolare anche con un’email; l’importante è non dimenticare di dire grazie!