Come ottenere la cattedra con la MAD

Ogni anno il MIUR (Ministero dell’Istruzione-Ministero dell’Università e della Ricerca) pubblica dei bandi con i quali ufficializza la possibilità di assunzione di docenti e di personale ATA attraverso le specifiche domande di messa a disposizione (meglio conosciute sotto l’acronimo MAD). Si tratta di una modalità alternativa per poter ottenere una cattedra, anche se per periodi temporanei, al di fuori dei sistemi tradizionali che vengono attuati tramite concorso pubblico. Cerchiamo di chiarirne i principali punti.

Come ottenere la cattedra MAD

La messa a disposizione (MAD) (https://madscuola.it/) è una domanda informale che un docente può trasmettere ad una o più scuole (pubbliche o private), a seconda delle proprie preferenze ed esigenze, con la speranza di essere assunto presso una di esse per un medio o lungo periodo, con la mansione di supplente.

Ottenere la cattedra MAD, in qualche caso, è molto più semplice di quanto si possa pensare poiché non bisogna attendere alcun concorso ufficiale o rientrare in particolari graduatorie. È sufficiente soltanto spedire la propria domanda di messa a disposizione via pec, fax o raccomandata a/r ed attendere eventuale chiamata. La domanda può in alternativa anche essere consegnata a mano nella sede principale dell’Istituto Scolastico all’attenzione del Dirigente.

Nota: ricordiamo che la stessa domanda può essere presentata anche per quelle figure che prestano la loro attività presso le scuole nella veste di personale ausiliario, tecnico o amministrativo.

Chi può inviare la MAD?

La domanda di messa a disposizione può essere trasmessa da chiunque sia in possesso di una laurea specialistica o magistrale o di un diploma quinquennale di scuola superiore per incarichi di tipo tecnico. Per insegnare musica invece è necessario il diploma di conservatorio, così come per insegnare arte è necessario il diploma dell’accademia delle belle arti. Quanto riportato vale per poter insegnare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Per insegnare, invece, nelle scuole dell’infanzia e in quelle primarie si deve essere in possesso di laurea in scienze della formazione primaria o di diploma magistrale ottenuto entro l’anno scolastico 2000/2001.

Si può inviare la domanda di MAD anche se si è iscritti a qualche graduatoria, sia essa di prima, seconda o terza fascia in quanto ciò non preclude affatto la propria candidatura. Essa è infatti soltanto una domanda informale che viene trasmessa alla scuola, la quale la prenderà in considerazione soltanto nel caso in cui non riesca a trovare supplenti disponibili nella prima, seconda o terza fascia.

Perché inviare la domanda MAD

A volte un docente, erroneamente, pensa che inoltrare la domanda di messa a disposizione sia alquanto inutile dato l’elevato numero di insegnanti presenti in graduatoria. Questo non è affatto vero poiché molto spesso accade che alcune persone che sono contattate dalla scuola per una supplenza siano già impegnate in altri lavori e pertanto non interessate a ricoprire ruoli a carattere determinato e momentaneo. Inoltre, in questo particolare periodo il numero di insegnanti necessari è parecchio aumentato a causa del Covid e pertanto le scuole possono aver bisogno di docenti supplementari rispetto a quanto avevano inizialmente previsto.

Anche chi ha l’abilitazione come insegnante di sostegno può inoltrare la domanda di messa a disposizione che in questo caso viene definita appunto MAD di sostegno.

Si ottengono punti attraverso la MAD?

Ogni incarico che viene ottenuto ed effettuato attraverso la messa a disposizione fa aumentare il proprio punteggio che servirà poi in eventuali graduatorie e/o concorsi pubblici, in modo da avere in futuro più possibilità di poter ottenere un incarico fisso (definito di ruolo).

È altresì chiaro che l’incarico ottenuto tramite MAD viene pagato e la scuola versa per esso anche i relativi contributi INPS.