Allevamento di lumache

Negli ultimi anni, complici gli alti guadagni garantiti e i costi relativamente ridotti, l’elicicoltura ha conosciuto un vero e proprio boom. Per chi non ne fosse a conoscenza, l’elicicoltura non è altro che l’allevamento di lumache, un’attività in grado di garantire un reddito consistente a fronte del rispetto di alcune semplici regole.

Ma conviene realmente gettarsi nel business dell’elicicoltura? Quali sono i costi relativi all’apertura dell’attività?

Allevamento di lumache: quanto conviene?

Partiamo col valutare l’effettiva convenienza di un investimento in un allevamento di lumache. Nonostante l’elicicoltura consista in un’attività piuttosto originale, i guadagni che la stessa può garantire sono notevoli. Ciò avviene in virtù di una serie di fattori differenti.

In primo luogo, il consumo di lumache è aumentato sia a livello nazionale (con riferimento alla sola Italia) che a livello globale. È logico, dunque, che a un più elevato livello di consumi corrisponda una maggiore domanda.

In secondo luogo, l’apertura di un allevamento può trasformarsi in un business redditizio per via dell’aumentare della domanda interna del consumo di lumache. Ad oggi l’Italia importa una quantità di lumache dall’estero pari al soddisfacimento del 60% del fabbisogno nazionale. La produzione nostrana non è ancora in grado di coprire l’intero fabbisogno del Paese, motivo per cui investire nell’allevamento significa entrare in un mercato tutt’altro che saturo.

A ciò si aggiunge un altro aspetto rilevante. I Paesi dai quali importiamo la maggior quantità di lumache, tutti affacciati sul Mediterraneo (Marocco, Tunisia, Grecia ecc…), hanno diminuito la produzione, il che comporta la necessità di trovare un rimedio alla domanda in costante aumento.

Infine, si tenga presente che allevare lumache è un’attività che non richiede affatto una quantità di tempo considerevole, permettendo agli allevatori di dedicarsi anche ad altre attività lavorative.

I costi dell’attività

Un allevamento di lumache di dimensioni richiede un costo iniziale compreso tra i 20.000 e i 25.000 euro. Si dovrà andare alla ricerca di un appezzamento di terreno di almeno 5.000 metri quadri, sul quale poter far proliferare il proprio allevamento. Indispensabili, ovviamente, le varie attrezzature per la gestione dell’attività, dalle recinizioni alle pratiche per disinfestare il terreno: la recinzione, utile per tenere lontani altri animali in cerca di cibo, avrà un costo compreso tra 1.000 e 1.500 euro mentre la disinfestazione avrà un costo minimo di circa 500 euro.

A ciò si aggiungono 500 euro per la semina delle piante, necessarie per il sostentamento dei molluschi, 5.000 euro per l’acquisto di 25.000 lumache e 15.000 euro per gli arredi e la messa a punto dei locali in cui gestire l’impresa.

Infine, da non trascurare i costi relativi alla registrazione dell’impresa presso la Camera di Commercio e all’apertura della partita IVA.

Allevamento di lumache: i guadagni

Il guadagno relativo all’allevamento delle lumache deriva dalla raccolta delle stesse. Maggiore sarà la quantità raccolta, maggiori saranno gli introiti legati alla diversificazione del proprio business: nello specifico, l’allevatore potrà optare per la vendita di lumache vive, lumache morte, lumache congelate, pronte all’uso per la cucina e così via.

Le lumache sono anche indispensabili nella produzione di creme cosmetiche a base di bava di lumaca, come quelle di Love Helix, per cui il business, è evidente, può ampliarsi notevolmente e a dismisura.

Tenendo conto di un appezzamento di terreno da 5.000 metri quadri, si può stimare un guadagno compreso tra 2.000 e 3.000 al mese, a seconda delle condizioni nelle quali le lumache verranno allevate, e potendo allargare l’attività in base alle proprie esigenze.