Aggiornamento professionale IVASS a chi si rivolge e come farlo

Il settore assicurativo negli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni grazie alla presenza di prodotti sempre più competitivi e innovativi, alla diffusione del web e all’introduzione di nuove regole. In questa prospettiva, gli aggiornamenti IVASS acquisiscono un ruolo determinate per ogni intermediario assicurativo e addetto ai lavori. In questo articolo andremo a considerare perché è importante seguire un aggiornamento, a chi si rivolge e quali sono le modalità di svolgimento.

Perché è importante l’aggiornamento IVASS

L’aggiornamento IVASS (scopri qui come fare assicuratorefacile.com) può essere definito come un’attività di formazione continua a cui si devono sottoporre gli intermediari assicurativi in base al regolamento IVASS 408/2108; dovrà essere effettuato nel corso dell’anno, una realtà indispensabile per una crescita dal punto di vista professionale degli operatori del settore, grazie all’acquisizione di nuove competenze e la possibilità di un confronto professionale. In quanto previsto dall’Istituto Superiore di Vigilanza per le assicurazioni, l’aggiornamento non è opzionale ma obbligatorio e dovrà essere svolto in base a precise direttive.

A chi si rivolge l’aggiornamento IVASS professionale

L’obbligatorietà dell’aggiornamento IVASS implica la necessità di conoscere a chi si rivolge il Regolamento in modo da non trovarsi nella spiacevole situazione di essere parte di quei soggetti obbligati a farlo senza però aver adempiuto alle relative ore.
L’art 86 del Regolamento IVASS specifica quali sono le categorie sottoposte alla formazione continua. Tra di essi si considerarono gli addetti alla distribuzione, i produttori diretti di imprese di assicurazione e i dipendenti che sono implicati in un’attività di distribuzione assicurativa. Inoltre sono obbligati all’aggiornamento anche coloro che svolgono l’attività di intermediario a titolo accessorio e gli addetti all’attività di intermediario assicurativo che svolgono questa funzione al di fuori dei locali adibiti alla specifica attività di distribuzione.
A questi si aggiungono anche coloro che vogliono incominciare di nuovo l’attività assicurativa e che sono stati cancellati dal RUI.
Nel medesimo articolo sono anche individuati i soggetti che sono esenti dall’aggiornamento IVASS, tra i quali si includono le donne al 6° mese di gravidanza, coloro che lavorano all’interno dei locali con le funzioni di call center e infine i soggetti che hanno subito una malattia grave oppure non hanno la possibilità di muoversi a causa di un infortunio.

Come funziona l’aggiornamento IVASS: le ore e le modalità di esecuzione

Il corso di aggiornamento ha decorrenza dal 1° gennaio di ogni anno e richiede il raggiungimento di un certo numero di ore in base alla tipologia di ruolo svolto all’interno del settore assicurativo. Infatti si dovrà raggiungere un aggiornamento di 30 ore annuali in caso in cui si è un intermediario assicurativo a titolo accessorio, mentre per coloro che svolgono le attività di assistenza dovranno frequentare il corso di aggiornamento per un massimo di 15 ore.
Per i soggetti cancellati dal RUI entro i 2 anni, e che vogliono iniziare di nuovo l’attività di intermediazione assicurativa, dovranno sottoporsi a 30 ore di aggiornamento, mentre per gli intermediari accessori il numero scende a 15.
Infine se si è avuta la cancellazione oltre i 5 anni, viene richiesto per gli intermediari 60 ore di aggiornamento, mentre per gli altri soggetti di dover seguire un corso di formazione professionale aggiuntivo.
Ma come si esegue l’aggiornamento IVASS? Le opportunità sono diverse e d indicate in modo chiaro dall’art 91 del Regolamento:

Aggiornamento in aula: le ore potranno essere eseguite presso un luogo abilitato a svolgere l’aggiornamento professionale. Il regolamento stabilisce che le lezioni non dovranno superare le 8 ore giornaliere, e inoltre il numero di soggetti presenti dovrà essere congruo al fine di permettere l’apprendimento delle diverse tematiche nel modo più adeguato.
Canali digitali: al fine di venire incontro a tutte le esigenze dei soggetti in particolare per rispettare anche le misure di sicurezza, è stata prevista anche la possibilità di utilizzare dei sistemi alternativi alla lezione in aula. Infatti si potrà effettuare l’aggiornamento in videoconferenze, webinar oppure accedere a piattaforma specifiche di e-learning. Le ore eseguite in queste modalità vengono considerati in maniera paritaria alle attività in aula.