Come vendere oro usato senza fare errori

Tutti coloro che vogliono capire se investire in oro è la scelta giusta (approfondisci https://www.freekennow.com/cosa-conoscere-dei-compro-oro-a-roma/) dapprima devono conoscere il mercato dell’oro usato e in quale modo ottenere la valutazione migliore (per le proprie tasche). Cerchiamo di capire meglio quali passaggi bisogna affrontare per essere certi di concludere un affare vantaggioso.

Come scegliere con attenzione a chi vendere l’oro

Si tratta di un aspetto delicato e fondamentale per chi desidera monetizzare attraverso il proprio oro. In Italia il legislatore, per andare incontro alle esigenze delle persone, ha autorizzato la nascita di aziende abilitate all’acquisto dell’oro; stiamo parlando dei noti compro oro. Il fatto che negli ultimi anni siano stati aperti molti di questi punti vendita non è un caso: sono sempre di più le persone che necessitano di liquidare beni di famiglia in cambio di denaro. Rivolgendosi ai compro oro le persone avranno l’opportunità di ricevere un pagamento in contanti per la vendita. Dunque chi decide di vendere oro non incontra grosse difficoltà, l’unico suggerimento è di rivolgersi a punti vendita autorizzati cosicchè da avere la certezza di non essere raggirati. Inoltre la legge obbliga a vendere l’oro presso i compro oro, la cui attività è regolamentata dal Dlgs.92/17 e dal D.M.14 maggio 2018: ogni flusso finanziario che ruota attorno a queste attività viene tracciato.

Come funziona la compravendita di oro usato

Per i motivi espressi sopra, la compravendita di oro prevede un iter burocratico abbastanza articolato; ogni movimento deve essere tracciato. Questo significa che quando ci si reca presso un compro oro bisogna essere muniti di documento di identità valido e codice fiscale; le autorità devono essere in grado di risalire all’identità del venditore per valutare se la vendita è frutto di atti illeciti oppure se si tratta di oggetti personali.
Chi intende disfarsi dell’oro di famiglia, prima di recarsi al compro oro, può pesare con la bilancia di casa propria ciò che intende vendere tenendo presente che le bilance da cucina, a differenza di quelle dei compro oro, non sono precise; ciononostante può essere utile per avere un’idea a quanto ammonti il peso.
Quando ci si reca presso un compro oro l’addetto incaricato all’acquisto si occuperà di:

  • analizzare i carati di ogni oggetto in oro che si intende vendere mediante l’uso dell’acido nitrico;
  • pesare l’oro mediante l’uso di una bilancia autorizzata dall’Ufficio Pesi e Misure. Gli oggetti verranno pesati davanti al cliente in modo tale che anch’egli possa vedere il reale peso dato dalla bilancia;
  • eseguire una doppia pesatura se gli oggetti in oro consegnati presentano delle pietre incastonate: la prima volta vengono pesati con le pietre la seconda invece dopo aver smontato le pietre;
  • restituire ciò che non è stato soggetto a valutazione;
  • consegnare al cliente un certificato di garanzia e i soldi che gli spettano dalla compravendita.

Per quanto riguarda il pagamento dell’oro usato la legge prevede che, se l’operazione supera i 500 euro, questo avvenga attraverso metodo tracciabile dunque assegno o bonifico bancario/postale. Nel caso in cui la cifra fosse inferiore allora è ammesso il pagamento in contanti. Si tratta di un aspetto fondamentale da tenere in considerazione e che serve per capire se chi sta comprando l’oro lo fa rispettando i termini imposti dalla legge.

Conviene investire nell’oro?

Esistono diversi investimenti o meglio è possibile acquistare (ed investire) in svariati oggetti in oro. In primo luogo, per capire qual è la soluzione adatta è importante avere ben chiaro quali sono le proprie esigenze. Il lingotto, ad oggi, è la risposta a chi si domanda se investire in oro è la scelta giusta. Essi infatti, a differenza delle monete per cui è prevista una lavorazione più costosa, sono gli oggetti in oro che più vengono comprati dagli investitori o dalle banche centrali.