Agenti di commercio e social: un mondo complementare

Il ruolo di blog e social e quello degli agenti di commercio può ritenersi parallelo e complementare. Se ci pensiamo bene, l’agente svolge sul campo la stessa attività di ricerca clienti per l’azienda che il social media manager, attraverso blog e social, svolge online. Come approfondisce il sito di AgentScout possiamo dire che sono due facce della stessa medaglia, con lo stesso obiettivo ma con canali differenti per raggiungerlo. Le informazioni contenute in un articolo sul blog o un post su Facebook e le abilità comunicative e di trattativa commerciale di un agente o rappresentante, sono tasselli che conducono nella medesima direzione: aiutare l’azienda a crescere. Quindi se abbiamo un’impresa dobbiamo assolutamente prendere in considerazione la possibilità di usare anche i social e il blog per cercare nuovi clienti.

Differenza tra blog e social

Il fascino del mondo digitale è diventato irresistibile anche per chi ha sempre mostrato una certa refrattarietà. Le aziende hanno capito quanto sia importante oggi essere presenti anche online per vendere, usando i vari canali che la rete mette a disposizione. Due di questi, blog e social, sono tra i più utilizzati per fare business.

Il blog è una piattaforma prevalentemente concepita per la pubblicazione di articoli informativi. Per farla breve, è un contenitore di notizie alle quali gli utenti possono attingere in modo gratuito.

I social invece sono dei siti immensi, dove è possibile entrare in contatto con un grandissimo numero di persone attraverso la creazione di un profilo. Non è un caso che la traduzione italiana di social network sia proprio “rete sociale”.

Di solito chi visita un blog è alla ricerca di informazioni complete e chiare attraverso le quali risolvere i propri dubbi o scoprire qualcosa di nuovo, mentre chi accede a un social predilige, invece, un genere di comunicazione più istantaneo e per immagini.

In ogni caso questi due strumenti sono utilizzati da tantissimi persone, e quindi possono essere utilizzati dalle aziende (anche in base al loro target) per aumentare le vendite.

Saperli gestire bene

Aprire oggi un blog o un canale social e facile e alla portata di tutti. Un conto, però, è avere una piattaforma a disposizione e un altro è averne la padronanza in modo da raggiungere degli obiettivi, specie nell’ottica di fare business.

Un blog e un social non sono strumenti al solo servizio dei privati. Al contrario, negli ultimi anni si è riscontrata una tendenza diametralmente opposta: le aziende che hanno deciso di investire tempo e risorse nella valorizzazione del mondo digitale hanno visto un notevole incremento del fatturato. Non è un caso che, oggi, la figura del social media manager stia diventando così richiesta nel mercato del lavoro.

Avere un blog o un profilo social serve a poco o nulla, se non si sa come gestirli bene. Allo stesso tempo, non averli rischia di esporci alla perdita di una grossa fetta di mercato che finiremmo per lasciare ai competitor.

La figura del social media manager

 Chi è e cosa fa il social media manager? Si tratta della figura professionale protagonista del social media marketing. E’ la persona che all’interno di una azienda si occupa di gestire le piattaforme online, ottimizzandone l’uso a fini pubblicitari e di lead generation (ovvero catturare potenziali clienti). Questa figura richiede grande preparazione, avere tutta una serie di competenze da sfruttare per lo svolgimento di un’attività mirata e fruttifera.

Un social media manager deve elaborare un piano per la produzione dei contenuti e una conseguente calendarizzazione. Deve scegliere il giusto tono di voce da usare a seconda della piattaforma che utilizza, concentrarsi sulla brand awareness dell’azienda, generare nuovi contatti clienti, mantenere attivi i profili e curare il rapporto con gli utenti, focalizzarsi sull’ingaggio della community, svolgere una costante attività di moderazione delle piattaforme.

La lead generation e la fidelizzazione online

Nell’era dell’innovazione digitale blog e social svolgono un ruolo primario quando si tratta di fare lead generation e fidelizzazione dei clienti.

La prima è una strategia di marketing che consiste nel compimento di tutta una serie di attività volte ad attirare potenziali clienti (realmente interessati) nel bacino di utenza di un’azienda. Facile dunque  capire quanto incisiva possa essere un’azione ben strutturata per incrementare il fatturato del nostro business. La lead generation serve a instaurare un contatto con una persona che ha mostrato interesse per il nostro prodotto/servizio, conquistarne la fiducia e mantenerla in modo che sia portata ad acquistarlo anche in futuro.

La fidelizzazione, a sua volta, porta con sé un duplice vantaggio: per un verso, si assicura che un cliente rimanga legato all’azienda e al servizio/prodotto che fornisce. Per un altro, attiva il meccanismo del passaparola con tutto ciò che comporta sotto il profilo dell’attrazione di nuovi clienti.

In conclusione, se abbiamo un’azienda dovremmo prendere in considerazione la possibilità di dotarci di strumenti social per non lasciare che potenziali clienti scelgano la concorrenza solo perché non hanno altro modo di raggiungerci ed essere raggiunti. Questo non significa mettere in secondo piano la ricerca agenti e smettere di guardarci intorno nella speranza di assumere le giuste risorse. Al contrario, la combinazione delle due cose potrebbe essere la strategia vincente per fare il salto di qualità.

In conclusione, se abbiamo un’azienda dovremmo prendere in considerazione la possibilità di dotarci di strumenti social per non lasciare che potenziali clienti scelgano la concorrenza solo perché non hanno altro modo di raggiungerci ed essere raggiunti. Questo non significa mettere in secondo piano la ricerca agenti e smettere di guardarci intorno nella speranza di assumere le giuste risorse. Al contrario, la combinazione delle due cose potrebbe essere la strategia vincente per fare il salto di qualità.