Metodi di Produzione dell'Olio Taggiasco

Come da anni ci mostra il Frantoio Fresia, le olive taggiasche sono un vero patrimonio del territorio.  

L’olio di oliva Taggiasca, noto per la sua eccellenza e le sue caratteristiche organolettiche uniche, è il frutto di un processo produttivo meticoloso e tradizionale che si tramanda di generazione in generazione. L’oliva Taggiasca, originaria della Liguria, ha trovato un ambiente ideale nelle colline impervie della regione, dove il microclima e il terreno influenzano positivamente la qualità dell’olio.

Raccolta delle Olive in Liguria

La raccolta delle olive Taggiasche avviene solitamente tra novembre e marzo. È un processo che può essere effettuato manualmente, con l’uso di pettini e reti, o meccanicamente, mediante scuotitori che fanno cadere le olive dalle piante. La raccolta manuale, seppur più lenta e costosa, garantisce una selezione accurata dei frutti, evitando che vengano danneggiati e mantenendo intatta la loro qualità.

  1. Frangitura

Una volta raccolte, le olive devono essere frante nel minor tempo possibile per evitare la fermentazione e l’ossidazione, che potrebbero compromettere la qualità dell’olio. La frangitura può essere effettuata con frantoi tradizionali in pietra o con moderni frantoi a cilindri. I frantoi tradizionali, sebbene meno efficienti, sono spesso preferiti per la produzione di oli di alta qualità, poiché trattano le olive in modo più delicato.

  1. Gramolatura

Il processo di gramolatura consiste nel rimescolare la pasta di olive ottenuta dalla frangitura per un tempo variabile tra 20 e 40 minuti. Questa fase permette alle goccioline di olio di aggregarsi, facilitando l’estrazione successiva. La gramolatura viene eseguita a una temperatura controllata, solitamente inferiore ai 27°C, per mantenere intatte le proprietà organolettiche e nutrizionali dell’olio.

  1. Estrazione

L’estrazione dell’olio può avvenire tramite pressione o per centrifugazione. La spremitura a pressione è il metodo tradizionale, in cui la pasta di olive viene posta su dischi di fibra vegetale e pressata per estrarre l’olio. La centrifugazione, invece, utilizza la forza centrifuga per separare l’olio dall’acqua di vegetazione e dalla sansa (i residui solidi). La centrifugazione è più rapida ed efficiente, ma deve essere eseguita con attenzione per evitare che l’olio venga a contatto con l’aria e si ossidi.

  1. Conservazione

Una volta estratto, l’olio viene conservato in contenitori di acciaio inossidabile al riparo dalla luce e dal calore, per evitare l’ossidazione e mantenere inalterate le sue caratteristiche. Prima dell’imbottigliamento, l’olio viene filtrato per eliminare eventuali impurità.

Caratteristiche tipiche dell’Olio Taggiasco

L’olio di oliva Taggiasca è caratterizzato da un colore giallo dorato con riflessi verdognoli, un aroma fruttato con note di mandorla e carciofo, e un gusto delicato e dolce con un leggero retrogusto piccante. Queste caratteristiche lo rendono ideale per essere utilizzato a crudo su insalate, pesce, e piatti di verdure, ma anche per la preparazione di salse e condimenti.

La produzione dell’olio di oliva Taggiasca è un processo che combina tradizione e innovazione, mantenendo intatte le pratiche antiche e introducendo tecnologie moderne per garantire la massima qualità del prodotto finale. L’olio ligure, e in particolare l’olio Taggiasco, offre numerosi benefici come racconta anche la Fondazione Veronesi per la salute grazie alla sua composizione ricca di nutrienti.

Questo olio, simbolo della cultura e della gastronomia ligure, continua a essere apprezzato non solo per le sue qualità organolettiche, ma anche per i suoi benefici per la salute, grazie all’alto contenuto di antiossidanti e acidi grassi monoinsaturi.

Produzione di olio di qualità significa rispetto per la tradizione, attenzione ai dettagli e passione per il proprio lavoro, valori che i produttori di olio Taggiasco continuano a tramandare e a preservare grazie al Frantoio Fresia.