Innesti fichi, quando e come si fannoInnesti fichi, quando e come si fanno

Gli innesti dei fichi devono essere fatti in maniera estremamente precisa. Quando parliamo di innestare la pianta del fico, infatti, ci troviamo di fronte a una tipologia di coltivazione che può diventare redditizia, soprattutto se fatta nel modo giusto. Questi frutti hanno numerosi benefici e proprietà per l’organismo, per la nostra salute. Sono ottimi da mangiare e hanno un sapore davvero dolcissimo. Ma come si innesta il fico?

Innesti fichi: come funzionano

È essenziale che la coltivazione del fico avvenga mediante innesto. Infatti, la propagazione del fico avviene proprio grazie alla tecnica dell’innesto, che ci permette di ottenere dei frutti davvero dolcissimi. Prima di tutto, ci vogliono delle basi di giardinaggio. E con questo ci riferiamo che è essenziale capire il terremo, ma anche il clima a cui andremo a sottoporre l’innesto del fico. Importanti sono anche l’esposizione al sole, la sua irrigazione e la concimazione. Vediamo tutti i fattori nello specifico.

Qual è il terreno migliore per innestare un albero di fico? Secondo gli esperti, infatti, dovremmo scegliere un terreno sabbioso, che abbia anche un pH neutro. Inoltre, il terreno deve essere sempre ben drenato. Dobbiamo prestare particolarmente attenzione ai ristagni: quest’ultimi sono nemici degli innesti e possono far ammalare la pianta.

Abbiamo menzionato il terreno, e dunque il prossimo discorso non può che riguardare la concimazione. Prima di tutto, dobbiamo appunto acquistare il letame maturo, oppure possiamo investire su compost o humus di lombrico. Quando saranno trascorsi molti anni dall’innesto del fico, possiamo investire sul sovescio di leguminose.

Il clima è un altro aspetto essenziale della coltivazione del fico, così come l’esposizione solare. Questo frutto, infatti, cresce in ambienti principalmente caldi. Se, per esempio, la temperatura si mantiene sempre al di sopra dei 15°, avremmo un innesto che produce fichi per tutto l’anno. Necessita di moltissima esposizione solare.

Quando e come fare gli innesti dei fichi

Andiamo ad approfondire un ulteriore aspetto importante, ovvero l’irrigazione. Dobbiamo sapere, infatti, che i fichi tendono a resistere moltissimo alla siccità. Dopotutto, è proprio una pianta che desidera il sole e il caldo. Di conseguenza, proprio nei primi anni, andremo ad aggiungere l’acqua necessaria alla sua crescita e alla fortificazione.

Alla fine, quando il fico si svilupperà del tutto, non dovremo più aggiungere l’acqua, ma dovremo unicamente attenerci alla pioggia. Sarà l’acqua piovana, infatti, a nutrire il fico. Quando cominciano a maturare del tutto i fichi? Parliamo un po’ della raccolta: il fico matura del tutto a inizio del mese di Agosto.

Ci sono due tipi di innesto per quanto riguarda la coltivazione. L’innesto a spazzo è più difficile come tecnica, ma dà sicuramente dei risultati migliori. Invece, l’innesto a gemma è per chi non ha mai piantato i fichi. Possiamo fare un innesto a spacco semplice, effettuando un taglio verticale sulla lunghezza del perimetro del portainnesto. Possiamo eventualmente effettuare un innesto a corona, che garantisce un buon attecchimento.

La tecnica di innesto va ad influire sul periodo in cui vogliamo coltivare i nostri fichi. Per esempio, l’innasto a spacco dà frutti migliori in primavera, in quanto la corteccia si stacca dall’albero con maggiore facilità. In primavera, possiamo anche valutare l’innesto a corona.

Se, invece, state pensando di effettuare un innesto a gemma, dovete sapere che il periodo indicato è la primavera, qualora si trattasse di gemma vegetante; è agosto-settembre, qualora decidessimo di svolgere l’innesto a gemma dormiente.

Tenete presente che, se anche la migliore tecnica di innesto sia quella a spacco, è estremamente importante farla nel modo giusto: infatti, la corteccia del fico tende ad essere piuttosto debole e, dunque, di conseguenza, si potrebbe spaccare. In ogni caso, con un po’ di impegno otterrete dei risultati eccezionali!