Come eliminare le termiti con metodi naturali

Le termiti, o formiche con le ali, sono ospiti alquanto sgraditi all’interno di qualunque casa o attività commerciale, in quanto capaci di causare ingenti danni alle travi del soffitto, alle fondamenta e alle pavimentazioni, che possono addirittura crollare.

Per questo motivo, appena ci si accorge della loro presenza, è bene correre subito ai ripari adottando dei rimedi naturali o rivolgendosi a dei professionisti della disinfestazione, i quali sanno come eliminare termiti in maniera efficace e definitiva.

I metodi naturali rappresentano la soluzione per eliminare le termiti, in quanto, a differenza dei tradizionali spray, non sono dannosi per la salute di persone e animali domestici. Una soluzione molto efficace è rappresentata dai vermi nematodi, ossia dei parassiti in grado di causare la morte delle termiti nell’arco di 48 ore (scopri come eliminare le termiti su glispecialistidelladisinfestazione.com).

Essi si possono reperire nei negozi di giardinaggio, ma bisogna conservarli in frigorifero a 15° e utilizzati quando c’è buio, dato che con la luce del sole muoiono. Un altro rimedio consiste invece nelle trappole di acido borico, il quale, oltre ad uccidere gli isotteri, disinfetta le superficie in legno.
Per attirarli basta preparare un’esca a base di acido borico e latte condensato, alla quale si possono eventualmente aggiungere dei vermi.

Nota bene: quando ci si appresta a preparare l’esca, bisogna ricordarsi di utilizzare sia un recipiente che un cucchiaio di legno, in quanto il metallo potrebbe danneggarsi a causa delle reazioni chimiche.

Modellare infine delle palline con l’ausilio di guanti di gomma e distribuirle per l’abitazione.

Come accorgersi della presenza delle termiti

Per individuare la presenza delle termiti basta distribuire per l’abitazione dei cartoncini imbevuti d’acqua impilati; le termiti sono infatti golosissime di cellulosa e tendono ad invaderli in men che non si dica.

In questo caso è dunque necessario dare fuoco ai cartoncini in luogo sicuro e ripetere l’operazione fino a comprendere il punto di provenienza. Un altro campanello d’allarme è dato dal suono cavo che si può sentire quando si batte su una superficie in legno.

Le termiti tendono infatti a consumarlo dall’interno e a lasciare un sottile strato di legno o vernice.
Non bisogna inoltre trascurare le tracce lasciate dagli insetti, ossia residui di saliva, trucioli di legno ed escrementi.

Questi ultimi, se depositati sui meccanismi di porte e finestre, fanno gonfiare il legno con la loro umidità ed impediscono la corretta chiusura.

Come prevenire la proliferazione delle termiti

La prevenzione gioca un ruolo importantissimo, in quanto evita numerosi disagi. Per questo motivo bisognerebbe evitare qualunque tipologia di ristagno d’acqua, specialmente a contatto con il suolo o nei pressi delle fondamenta, in quanto potrebbero attirare questi insetti sgraditi nel giro di pochissimo tempo.

Meritano altrettanta attenzione i rubinetti e le mura, dove possono verificarsi perdite ed infiltrazioni.
Ricordarsi inoltre di sigillare crepe, porte e finestre a regola d’arte, che per le termiti rappresentano il luogo ideale per creare il loro nido.

Qualora si utilizzasse legna da ardere, si raccomanda vivamente di conservarla ben lontano da casa.
La sistemazione ideale sarebbe un deposito fresco e asciutto per prevenire l’umidità.

Quante sono le specie di termiti in Italia?

In Italia sono molto diffuse due specie di termiti, ossia:

  • Kalotermes flavicollis: attaccano strutture in legno molto secco, per esempio travi e parquet, il quale presenta tracce di escrementi e viene sfogliato;
  • Reticulitermes lucifugus o temiti sottorranee: attaccano strutture in legno in cui è presente un’alta percentuale di umidità e producono dei camminamenti terrosi.